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mercoledì 6 aprile 2011

Videogiochi di ruolo - Dragon Age 2: il flop dell'anno

Dragon Age 2 era uno dei videogiochi di ruolo più attesi nel 2011 e si è rivelato come uno dei flop più colossali, se non per numero vendite, per la delusione suscitata nei fan che hanno apprezzato Dragon Age: Origins.

Lasciare le cose come stavano, limitarsi a realizzare un secondo capitolo senza nulla di innovativo, sviluppando una nuova storia con un'ambientaziome differente, avrebbe garantito maggior successo; ma sembra che la Bioware abbia fatto di tutto per affossare il franchising svuotanto Dragon Age 2 di tutte le peculiarità che avevano reso Origins il miglior gioco di ruolo dello scorso anno.

Diamo uno sguardo a cosa è cambiato (o peggiorato):
  • L'ampia possibilità di scelta per creare il proprio personaggio, che in Dragon Age: Origins comprendeva due tipi di elfi e due diverse caste di nani, è stata ridotta ai soli umani.
  • La storia viene narrata attraverso dei flash back che danno l'impressione di trovarsi su dei binari, come se tutto fosse già stato deciso indipendentemente dalle nostre azioni ...non è solo un'impressione!
  • I dialoghi presentanno ancora scelte multiple, ma non influenzano lo svolgersi degli eventi, e spesso si nota una discrepanza tra ciò che decidiamo di dire e la reazione del nostro interlocutore.
  • Appiattita anche l'interazione con gli altri componenti nel gruppo.
  • Dove la Bioware si è messa davvero d'impegno è il combattimento, l'ingegnoso sistema strategico di Origins, uno dei punti di forza del titolo, è stato ridotto a una sorta di picchiaduro in cui è sufficiente pigiare ripetutamente un tasto per massacrare i nemici. La componente strategica come alternativa è rimasta, ma è pressochè inutile. "Pensa come uno tratega e combatti come uno spartano" avevano propagandato gli sviluppatori, peccato che gli startani non facevano le giravolte mentre colpivano i nemici, né maneggiavano armi pesanti come se fosero di gommapiuma.
  • Forse un aspetto in cui qualcosa si poteva cambiare era la grafica, in Origins poco curata, soprattutto per quanto riguarda gli scenari, sottotono rispetto ad altri titoli anche meno recenti. Bene, la Bioware lo ha fatto: la grafica di Dragon Age 2 è peggiore del primo, anche i personaggi, che erano tutto sommato ben fatti, appaiono ora spigolosi e privi di dettagli.

Insomma l'intezione con Dragon Age 2 di scontentare un po' tutti è perfettamente riuscita, c'é solo da domandarsi se dopo questo capitolo la saga andrà avanti.
In attesa che esca Skyrim il prossimo 11 novembre, non resta che dedicarsi a Two Worlds 2, forse non un capolavoro, ma certamente un valido gioco.

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