Justin Lin, il regista di Fast Five, ha recentemente parlato di Terminator 5, progetto che sta condividendo con l'attore Arnold Schwarzenegger, il quale dopo un periodo in cui si è prestato alla politica ha deciso di tornare al cinema.
Il regista ha smentito le voci che circolavano su un possibile coinvolgimento del cast originale. Ha detto che Terminator 5 sarà una estensione dei primi due film, ma non è detto che i vecchi attori debbano necessariamente tornare.
Il bello della saga, ha dichiarato Lin, sono i viaggi nel tempo e le diverse linee temporali, che permettono di giocare con la trama e riallacciarsi ad essa in vari modi, sviluppando nuovi film che abbiano la capacità di rinnovarsi, senza distruggere i precedenti.
Terminator 5 seguirà quindi una linea temporale diversa da quella del terzo e del quarto capitolo: Terminator Rise of the Machines e di Terminator Salvation, sviluppandosi in maniera indipendente a partire dal secondo film: Il Giorno del Giudizio.
Attualmente in trattative per finanziare il progetto, con un budget previsto non inferiore ai 25 milioni di dollari, vi sono Sony, Lionsgate e Universal.
Nel 2018 i diritti torneranno nelle mani di James Cameron (Aliens Scontro Finale, Titanic, Avatar), che scrisse e diresse il primo film.
Potete leggere le dichiarazioni di Justin Lin in inglese, sul sito di MTV.
Penso che vogliono sfrutare il nome Terminator, senza sapere dove vogliono andare a parare. Ora si riparte dal secondo film, e magari ancora una volta si impedirá la guerra con le macchine.
RispondiEliminaL'ultimo film non mi era piaciuto tanto, ma almeno aveva preso una svolta diversa, ora si ritorna indietro??? e poi che senso ha Schwarzenegger settantenne?
Molto meglio come hanno fatto con Conan, nuovi episodi, nuovo attore, a che se questo Momoa a pelle non mi ispira tanto.
Romeo