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sabato 7 maggio 2011

Bernardo Bertolucci torna al cinema dopo otto anni di pausa, e lo fa con un film in 3D

Dopo Dario Argento, un altro grande maestro del cinema italiano e mondiale ha deciso di cimentarsi con il 3D: il pluripremiato regista, sceneggiatore, produttore, Bernardo Bertolucci, autore di monoliti quali Ultimo Tango a Parigi, Novecento e Piccolo Buddha, che dopo otto anni di pausa dirigerà Io e Te, tratto da un romanzo di Nicolò Ammaniti.

Io e Te racconta la storia di Lorenzo Cuni, un ragazzo quattordicenenne che vive a Roma, socievole all'apparenza, in realtà chiuso e introverso, che di ritorno da scuola racconta ai genitori divertenti giornate trascorse con i propri compagni, per mascherare la sua reale solitudine e il suo isolamento, che come una barriera lo separa dal mondo reale.
Un giorno il ragazzo senza rendersene conto esagera, dicendo di essere stato invitato a Cortina da una compagna di classe per trascorrere una settimana bianca. Costretto ormai a stare al suo stesso gioco, prepara i bagagli e finge di partire con gli amici, barricandosi invece in cantina, con videogiochi, libri di fantascienza, fumetti, bibite e una scorta di cibo in scatola.
Solo nel suo mondo, lontano da tutti, si gode la sua personale vacanza, ma la sua bolla da lui creata viene infranta quando una ragazza vi entra e gli fa conoscere la vita reale.

Parlando di Io e Te, Bernardo Bertolucci, ha detto di voler utilizzare il 3D per dare qualcosa in più al film, che si svolge per lo più in una cantina: per andare a fondo nella scenografia, nell'ombra, nel mistero, così come si va a fondo con i personaggi attraverso le loro interpretazioni.

Il casting non è ancora concluso.
La pellicola, prodotta da Mario Gianani e dalla Fiction Cinematografica di Bertolucci, verrà distribuita in Italia da Medusa.
Le riprese cominceranno il prossimo settembre a Roma.

Sono ancora pochi i film girati in 3D real, con apposite tecnologie, e il fatto che grandi nomi italiani si stiano muovendo per primi al pari dei maggiori registi hollywoodiani indica, insieme ad altri segni, una forte ripresa del nostro cinema, che dopo timidi decenni torna e pesare sul panorama inernazionale.
Speriamo si vada avanti in questa direzione.

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Giuseppe, ho cancellato il tuo commento perchè non è attinente all'articolo sotto il quale lo hai postato.
    Esiste una pagina "contatti" nel blog con la mia email, per una proposta collaborativa i di affiliazione poi utilizzarla per contattarmi in privato.
    Grazie.

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