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martedì 15 luglio 2014

Cloud Atlas - Recensione


Cloud Atlas, con un cast d'eccezione, narra diverse storie su diverse linee temporali, dal periodo dello schiavismo Americano prima del tredicesimo emendamento di Lincoln, a una prossima realtà ipertecnologica, fino ad arrivare ad un futuro post apocalittico. Il tema ricorrente è la condizione umana, a legarle insieme il karma dei personaggi, le cui azioni compiute in vite passate hanno ripercussioni su quelle future.
Un mosaico che non si può capire da un singolo tassello, per quanto bello, ma che mostra un disegno se guardato nel suo insieme. Un film profondo, che richiede allo spettatore uno sforzo nella lettura, da vedere anche più volte per coglierne ogni sfaccettatura.

Con Cloud Atlas, Lana e Andy Wachowski hanno scritto ancora un'opera di ispirazione buddista, come già avvenuto per Matrix, dove lo spunto filosofico era la percezione della realtà, i limiti che ne derivano e il loro superamento dato dalla negazione dell'io.

Le linee narrative si alternano ad un ritmo che cambia in funzione della concitazione degli eventi, passando da un'epoca all'altra tra lunghe sequenze e brevi stacchi di camera che a volte rischiano di disorientare.
L'azione è ben dosata, ma a dominare la scena sono la drammaticità e il romanticismo.
I singoli racconti, diversi nei toni tra loro, appassionano, eccetto uno che a me non ha convinto, e alcuni riescono a stupire, ad esempio quello ambientato nella Seul del futuro con un epilogo che arriva come un pugno allo stomaco.

Gli effetti speciali sono funzionali e non abusati, la computer graphic nel complesso è buona anche se non a livello di altre produzioni recenti.
Le musiche sono piacevoli, in particolar modo un tema ricorrente: l'atlante delle nubi, da cui prende il nome la pellicola.

In un momento nel quale Hollywood cerca il successo commerciale con pochi sforzi creativi, soprattutto in ambito fantascientifico dove negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di film con altissimi budget senza un'idea di fondo che li giustificasse, i fratelli Wachowski hanno riportato al centro la narrazione e dimostrato ancora una volta il coraggio di saper intraprendere nuovi sentieri.
Cloud Atlas non è un film privo di difetti, primo tra tutti un'eccessiva complessità che può scoraggiare alcuni spettatori, ma un film diverso, che si lascia ricordare.

Dopo questa riconferma dei due cineasti di Chicago, nutro buone aspettative anche per la loro prossima pellicola, Jupiter Ascending, in uscita il 15 febbraio 2015.

Cloud Atlas, scritto e diretto da Lana e Andy Wachowski insieme a Tom Tykwer ha tra i principali interpreti Tom Hanks, Halle Berry, Hugh Grant, Hugo Weaving, Susan Sarandon, Jim Broandbend, Jim Sturgess e James D'Arcy.

Di seguito trovate il trailer esteso di circa cinque minuti in italiano.









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