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domenica 27 luglio 2014

George R.R.Martin su Il Trono di Spade: "Nonostante sia difficile, riesco a mantenere separati i libri dalla serie tv"


Tra i numerosi panel e i molteplici interventi susseguitisi al Comic-Con di San Diego, uno dei più attesi era senz'altro quello dedicato alla serie tv Il Trono di Spade, tenutosi lo scorso venerdì.
Insieme al cast e ai produttori Devid Beionff e D.B.Weiss, sul podio, come ormai consuetudine, era presente George R.R.Martin.

L'autore dei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco da cui è tratta la serie tv, in un clima scherzoso ha dichiarato che fin da quando ha cominciato a lavorare ai romanzi nel 1991 ha sempre avuto una visione chiara della storia e dei personaggi, che è straordinario il modo in cui il cast gli ha dato vita sul piccolo schermo, ma ciò non influenza in alcun modo la sua scrittura. Non ostante a volte diventi complicato, riesce a gestire i romanzi e la serie tv, di cui è supervisore, mantenendoli separati.

Ricordo infatti che in diversi aspetti la serie televisiva differisce dai romanzi. Alcune sotto trame e alcuni personaggi minori sono stati omessi per venire incontro alle esigenze dei tempi e del ritmo di uno show televisivo. Anche tra le linee narrative principali vi sono differenze, quella legata a Daenerys Targarien è stata la più sacrificata, così come non sono state mostrate la maggior parte battaglie descritte nei libri, per motivi di budget.

L'autore ha poi risposto a un fan che lo accusava di uccidere tutti, dicendo che la sua reputazione in merito è esagerata e che alcune delle morti nella serie, che nei libri non avvengono, sono opera dei produttori Benioff e Weiss.





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