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domenica 17 aprile 2011

Cinema e tecnica - Riprese ad alta velocità

Dopo l'alta definizione e il 3D, l'industria cinematografica si prepara a compiere un'uleriore passo in avanti: le riprese ad alta velocità, ossia l'utilizzo di un frame rate maggiore rispetto agli attuali 24 fotogrammi al secondo, al fine di rendere i movimenti più fluidi e offrire maggiore realismo.

Il Primo a parlarne era stato James Cameron, che aveva annunciato di voler girare Avatar 2 e Avatar 3 (attualmente in fase di scrittura), a 48 se non addirittura a 60 fotogrammi al secondo. Il regista produttore aveva spiegato come l'utilizzo di un frame rate più alto avrebbe valorizzato ulteriormente la stereoscopia, rendendo le immagini più realistiche, aumentandone il dettaglio ed eliminando i vari effetti scia o cross talk dovuti al basso frame rate attualmente utilizzato.

Cameron è tornato sull'argomento allo scorso CinemaCon, nel corso di una tavola rotonda insieme a George Lucas e Jeffrey Katzengerg.
I tre produttori hanno sostenuto che l'alta velocità, insieme al 3D, sarà il futuro del cinema.

"Se il 3D ti spinge all'interno dell'immagine," ha affermato Cameron, "un frame rate maggiore butta il vetro fuori dalla finestra."
Si è poi detto preoccupato di come un uso improprio del 3D eroda il mercato, sottolineando che una riconversione dovrebbe essere realizzata in otto mesi, non in otto settimane come attualmente accade, ed utilizzata per riproporre quella ventina di successi che per motivi artistici o economici lo meritano, mentre le pellicole nuove andrebbero girate in 3D e non riconvertite (ho spiegato la differenza tra un film girato in 3D e uno riconvertito in questo articolo).

Lucas ha poi paragonato il passaggio al digitale all'aggiunta del sonoro avvenuta agli inizi del novecento, dicendo che cambia tutto, ed il 3D col passaggio al colore, aggiungendo che rende tutto più bello.

Nel corso della manifestazione James Cameron ha inolre eseguito un test. Ha proiettato le sequenze di un banchetto medievale e di un duello, appositamente girate avvalendosi della collaborazione del direttore della fotografia di Titanic Russell Carpenter, a 24, 48 e 60 fotogrammi al secondo, per mostrare la differenza.
I commenti sono stati entusiastici, era evidente come gli artefatti presenti nelle proiezioni a 24 fps fossero minimi 48 fps e del tutto assenti a 60 fps.

E mentre Cameron si sta adoperando per promuovere questa nuova tecnologia, Peter Jackson la sta già utilizzando per le riprese de Lo Hobbit, che viene girato a 48 fps.

Insomma il futuro del cinema sembra orientato verso maggiore realismo.

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